Si chiama “Scuole TPL in rete” il nuovo servizio disponibile da oggi per coordinare al meglio la programmazione dell’attività didattica con quella dei servizi di trasporto pubblico.
La piattaforma – realizzata su iniziativa dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, nel quadro di un progetto in collaborazione con tutti i soci (comuni di Milano, Monza, Lodi, Pavia, Città Metropolitana di Milano, province di Monza e Brianza, Lodi, Pavia e Regione Lombardia) – è raggiungibile all’indirizzo https://scuole.tplinrete.it ed è destinata a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (con sede nella Città Metropolitana di Milano o nelle Provincie di Monza e Brianza, Lodi, Pavia) che utilizzano abitualmente il trasporto pubblico per andare a scuola.
L’obiettivo è quello di avere un servizio di trasporto pubblico che risponda alle necessità di spostamento casa-scuola-casa, per riprendere l’attività scolastica in presenza il prossimo 7 gennaio in piena sicurezza. Si punta, anche con il prezioso apporto dei dirigenti scolastici e dei docenti, impegnati da oggi a veicolare a studenti e famiglie l’iniziativa e lo spirito che la anima, a raccogliere un numero significativo di adesioni entro il 23 dicembre, tale da poter essere considerato effettivamente rappresentativo dell’utenza attesa a gennaio sulle linee del trasporto pubblico locale di nostra competenza.
Daniele Barbone, presidente dell’Agenzia, commenta: “Tempi eccezionali impongono a ognuno di fare qualcosa in più. Come Agenzia del trasporto pubblico locale abbiamo messo in campo il massimo dello sforzo organizzativo e di risorse per consentire la ripartenza in presenza degli studenti. Crediamo che la collaborazione delle famiglie e degli studenti in questo senso sia fondamentale”.
“Garantire il pieno diritto allo studio è per noi un imperativo, sottolinea Beatrice Uguccioni, consigliere delegato alla mobilità della Città Metropolitana di Milano. Gli studenti non possono continuare a pagare il prezzo dell’inerzia dimostrata da molti adulti nel rispondere a questa emergenza; è per questa ragione che abbiamo elaborato questa proposta di organizzazione del trasporto, condivisa con il mondo della scuola, per consentire agli studenti delle superiori di utilizzare i mezzi pubblici in sicurezza alla ripresa delle lezioni in presenza. Il presupposto affinché questa proposta abbia successo è l’adesione del maggior numero possibile di studenti all’iniziativa: un piccolo impegno individuale che potrebbe produrre grandi risultati per giungere a una nuova normalità”.
Comunicazione e ufficio stampa
Andrea Sicco
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